MANUTENZIONE TESSUTI RUBELLI

INTRODUZIONE

Prima di entrare nello specifico delle manutenzioni possibili sui tessuti Rubelli a seguito del virus Covid-19, è utile definire alcune terminologie che in questi casi vengono talvolta utilizzate
non correttamente. 
I principali termini sono:

  • Pulizia: è l’assenza di sporcizia da una superficie, da un luogo o da un oggetto. Per eseguire la pulizia si utilizzano prodotti detergenti/igienizzanti per ambiente – i due termini sono equivalenti - che rimuovono lo sporco mediante azione meccanica o fisica.
  • Detersione: consiste nella rimozione e nell’allontanamento dello sporco e dei microrganismi in esso presenti, con conseguente riduzione della carica microbica. La detersione è un intervento obbligatorio prima dei processi di disinfezione e di sterilizzazione, perché lo sporco è ricco di microrganismi che vi si moltiplicano attivamente ed è in grado di ridurre l’attività dei disinfettanti.
  • Disinfezione: è un trattamento per abbattere la carica microbica di ambienti, superfici e materiali e va effettuata utilizzando prodotti disinfettanti (biocidi o presidi medico chirurgici) autorizzati dal Ministero della Salute. Questi prodotti devono obbligatoriamente riportare in etichetta il numero di registrazione/autorizzazione.
  • Sterilizzazione: é un processo fisico o chimico che porta alla distruzione mirata di ogni forma microbica vivente, sia in forma vegetativa che in forma di spore.

Definizione di Virus Covid 19
Il virus Covid-19 è una molecola proteica (DNA) coperta da uno strato lipidico (grassi), e in quanto molecola proteica non viene uccisa ma decade da sola. Il tempo di disintegrazione è dipendente da fattori come la temperatura, l’umidità e dal tipo di materiale su cui si trova. Per questo si può affermare che il virus è di per sé molto fragile; l’unica cosa che lo protegge è il sottile strato lipidico che lo avvolge.  
Tale strato, per natura propria, è facilmente dissolvibile in solventi come etere, cloroformio e percloro etilene; quest’ultimo in particolare, associato a solventi e idrocarburi, risulta essere il più utilizzato nelle tradizionali lavanderie industriali e domestiche. L’azione del solvente unito alla temperatura di asciugatura che raggiunge i 70/80 ° rendono inattivo il virus qualificando il lavaggio a secco del tessuto o del manufatto come elemento sicuro nella lotta alla diffusione del Covid-19. 

MODALITÀ DI MANUTENZIONE DEI TESSUTI

Occorre premettere che per la puliziae la detersionedei tessuti Rubelli si rimanda a quanto indicato sull’etichetta. 
Di seguito vengono riportate le modalità di manutenzione e disinfezione relative alle diverse tipologie di tessuti e carte da parati. 

  1. Tessuti sfoderabili e tendaggi: per i tessuti contenenti fibre naturali o aventi come composizione la predominanza di fibre naturali è consigliato, come indicato a catalogo, il lavaggio a secco, sia esso normale o delicato. Per effettuare una corretta disinfezione, è possibile utilizzare dell’alcool puro o dei disinfettanti a base alcolica (contenuto alcool minimo 70 %) nebulizzandoli sul tessuto ad una distanza di cm. 30/40 (nel caso di imbottiti non è necessario rimuovere il tessuto dal manufatto). Il tessuto non deve risultare bagnato, ma uniformemente umido; la sostanza alcolica depositata dovrà essere lasciata evaporare senza provvedere ad alcun intervento meccanico/manuale. Nel caso il tessuto risultasse bagnato è consigliabile far seguire al trattamento di nebulizzazione un’asciugatura con aria calda senza far seguire alcuna azione meccanica o manuale. Si sconsiglia vivamente l’utilizzo di prodotti a base di candeggina, poiché dannosi e determinanti della scoloritura del tessuto. 
    Per i tessuti contenenti fibre sintetiche o aventi come composizione la predominanza di fibre sintetiche (poliestere, Trevira, nylon) è consigliato, per ottenere lo stesso livello di igiene del lavaggio a secco, come indicato a catalogo, il lavaggio in acqua a 30°, aggiungendo ai lavaggi a bassa temperatura appositi prodotti disinfettanti registrati come presidio medico, che si trovano comunemente in commercio, avendo cura di seguire attentamente le istruzioni di utilizzo.  
    Tutti i tessuti di poliestere FR o di Trevira possono essere lavati a 50° senza subire alcun cambiamento (fisico ed estetico) essendo già stati trattati a più alte temperature. Tali tessuti essendo costituiti da fibre scarsamente idrofile e che in condizioni normali faticano a incamerare acqua e umidità - principali cause di proliferazione delle muffe - hanno la caratteristica di non favorire lo sviluppo di muffe e funghi in quanto qui non troverebbero situazioni adattee ospitaliper loro. 
    Importante che i prodotti utilizzati per il lavaggio in acqua dei tessuti o dei manufatti siano marchiati come presidio medico, e che si seguano attentamente modalità e istruzioni di utilizzo. Per effettuare una corretta disinfezione è possibile utilizzare alcool puro o disinfettanti a base alcolica (contenuto minimo alcool 70 %) nebulizzandoli sul tessuto ad una distanza di cm. 30/40 e, in presenza di manufatti, senza sfoderarli. Il tessuto non deve risultare bagnato, ma uniformemente umido; la sostanza alcolica depositata dovrà essere lasciata evaporare senza provvedere ad alcun intervento meccanico/manuale. Nel caso il tessuto risultasse bagnato è consigliabile far seguire al  trattamento di nebulizzazione un’asciugatura con aria calda senza far seguire alcuna azione meccanica o manuale. Si sconsiglia vivamente l’utilizzo di prodotti a base di candeggina, poiché dannosi e determinanti della scoloritura del tessuto.
  2. Tessuti non sfoderabili: sia per i tessuti aventi composizione naturale che per quelli aventi composizione artificiale la disinfezione può essere condotta tramite l’utilizzo di vapore o di prodotti a base alcolica (contenuto minimo alcool 70 %). In entrambi i casi si procederà con appositi nebulizzatori avendo cura di non eccedere nella quantità; il tessuto dovrà risultare umido e non bagnato; pertanto, la nebulizzazione dovrà avvenire ad una distanza di cm. 30/40 e uniformemente su tutto il manufatto. Nel caso il tessuto risultasse bagnato è consigliabile far seguire al trattamento di nebulizzazione un’asciugatura con aria calda senza far seguire alcuna azione meccanica o manuale da parte dell’operatore. Si sconsiglia vivamente l’utilizzo di prodotti a base di candeggina, poiché dannosi e determinanti della scoloritura del tessuto.
  3. Carte da parato - materiali vinilici: il materiale vinilico è quello che meglio si presta ad ogni tipo di pulizia ed intervento sulla superficie; risulta infatti essere inattaccabile da batteri e da virus che possono solo giacere sulla superficie per contatto. Il Covid-19 può restare sulla superficie della carta da parati, ma in poche ore si inattiva da solo. Per eliminarlo immediatamente basta un mix di acqua e sapone, utilizzato su una spugna o nebulizzato dirittamente sulla superficie; l’utilizzo di vapore rende l’intervento ancora più veloce, nebulizzando ad una distanza di cm. 30/40 senza far seguire alcuna azione meccanica di pulitura o di asciugatura. Per una corretta disinfezione è possibile utilizzare alcool puro o disinfettanti a base alcolica (contenuto minimo alcool 70 %) nebulizzandoli sul parato ad una distanza di cm. 30/40.  Il parato non deve risultare bagnato, ma uniformemente umido; la sostanza alcolica depositata dovrà essere lasciata evaporare senza provvedere ad alcun intervento meccanico/manuale.
  4. Tessuto da parato /Tessuto tesato a parete - materiale tessile: per una corretta disinfezione del tessuto da parato occorre procedere con la nebulizzazione con prodotti a base alcolica (etanolo minimo 70%) o con semplice vapore ad una distanza di cm. 30/40 senza far seguire alcuna azione meccanica di pulitura e di asciugatura; nel caso di utilizzo del vapore il trattamento deve essere omogeneo e non prolungato per non compromettere l’aderenza del tessuto alla parete. Nel caso il tessuto risultasse bagnato è consigliabile far seguire al trattamento di nebulizzazione un’asciugatura con aria calda senza far seguire alcuna azione meccanica o manuale. Solo per i tessuti da parato in collezione aventi trattamento antimacchia indicato a catalogo, si può procedere con un leggero passaggio di una spugna inumidita con una soluzione di candeggina al 5% diluita 1 a 50 (es. 100 ml di candeggina con 4900 ml di acqua), lasciando agire per 15/30 minuti per poi ripetere l’operazione, ma utilizzando soltanto acqua.
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