La Fondation
La Fondation Rubelli naît en 2018 à l’initiative d’Alessandro Favaretto Rubelli, Cavaliere del Lavoro, et président de Rubelli S.p.A, avec l’intention de préserver et de valoriser le patrimoine matériel et immatériel de l’entreprise.
Mission
La mission de la Fondation est la narration, à travers les documents textiles et papier des Archives Rubelli, de l’histoire de l’entreprise, des ouvrages, des hommes qui les ont conçus, des techniques, des lieux où ils ont été créés, qui ont rendu Rubelli célèbre dans le monde entier.
Collezione velluti
Tra i documenti dell’Archivio Storico Rubelli emerge la “Collezione velluti” dove si possono ammirare velluti soprarizzi veneziani rielaborati e riprodotti con motivi decorativi tratti dal repertorio classico sasanide, bizantino, rinascimentale “ad inferriata”, barocco a “giardino”.
La Collection
Une histoire qui s’entremêle avec l’histoire plus vaste et variée de l’artisanat vénitien et international. Cette dernière, documentée par une collection riche de tissus anciens, donnée à la fondation, va des ouvrages précolombiens aux asiatiques, en passant par les européens, américains et africains.
La Fondation valorise ce patrimoine dans le siège vénitien situé dans le palais Ca’ Pisani Rubelli qui date du quinzième siècle, à travers un parcours d’exposition guidé et organisé par des experts de la matière.
Pour en savoir plus, visitez le site:
La Fondazione valorizza tale patrimonio nella sede veneziana del Quattrocentesco palazzo Ca’ Pisani Rubelli, attraverso un percorso espositivo guidato e curato da esperti della materia.
Per saperne di più visita il sito:
Collezione Acquisti
La Fondazione conserva anche una Collezione acquisti che è il risultato di una sapiente politica di acquisti intrapresa da Alessandro Favaretto Rubelli fin dai primi anni della sua attività imprenditoriale. Più di 3000 fra drappi, teli, frammenti, tessuti di arredo liturgico, costumi d’epoca, campionari, che, in un arco cronologico tra il XV e il XX secolo, spaziano dall’Oriente alle Americhe, dall’Africa all’Europa. Tessuti scelti non solo per il loro intrinseco valore, ma anche per l’originalità dei motivi decorativi. Completano la raccolta, per un totale di più di 13.000 campioni tessili, archivi di industrie tessili dismesse e di collezionisti: Lisio, professor Puliti di Firenze, Schmid, Bises novità, Dominique Kieffer e altri. Alla collezione tessile si aggiunge una vasta raccolta, quasi completa, di libri antichi e di pregio, frutto della passione dell’imprenditore veneziano per la storia e le guide della sua città natale.
Museo Storico Rubelli
La Fondazione valorizza tale patrimonio nel Museo Storico Rubelli attraverso un’esposizione a rotazione tramite percorsi tematici guidati e curati da esperti della materia. Aprendo un cassetto dopo l’altro scorre sotto i nostri occhi una mirabile testimonianza della storia dell’arte tessile: dai reperti precolombiani passando per la maestosa severità dei tessuti rinascimentali, la sontuosa produzione tessile barocca, gli estrosi bizarres, le esotiche chinoiseries, le ricche partiture dei tessuti “a meandro”, i grafismi degli chiné à la branche, fino ad arrivare agli austeri rigati dell’ultimo scorcio dell’Ottocento e alle modernissime realizzazioni contemporanee.
Museo Storico Rubelli
La Fondazione valorizza tale patrimonio nel Museo Storico Rubelli attraverso un’esposizione a rotazione tramite percorsi tematici guidati e curati da esperti della materia. Aprendo un cassetto dopo l’altro scorre sotto i nostri occhi una mirabile testimonianza della storia dell’arte tessile: dai reperti precolombiani passando per la maestosa severità dei tessuti rinascimentali, la sontuosa produzione tessile barocca, gli estrosi bizarres, le esotiche chinoiseries, le ricche partiture dei tessuti “a meandro”, i grafismi degli chinè à la branche, fino ad arrivare agli austeri rigati dell’ultimo scorcio dell’Ottocento e alle modernissime realizzazioni contemporanee.